5 ristoranti in cui mangiare a Roma

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Da buona romana, una delle domande che ricevo più spesso dai miei amici è… mi consiglieresti dei ristoranti in cui andare a mangiare a Roma? Ogni volta questa richiesta mi manda in crisi e non mi viene in mente nemmeno un locale da suggerire. È per questo che ho iniziato a stilare una lista che tiro fuori ogni volta che ce n’è bisogno. Ecco quindi la mia prima lista di 5 ristoranti in cui mangiare a Roma.

Ristoranti a Roma: la sintesi per chi va di corsa 😉

  • La Carbonara: ristorante tipico e con prezzi ottimi in zona Monti
  • Lo Scopettaro: cucina tradizionale romana sul Lungotevere Testaccio
  • Il Grottino: osteria buona ed economica a Testaccio
  • Tiepolo: bistrot bottiglieria famoso per la patata al cartoccio e il buon vino nel quartiere Flaminio
  • Antico Traiano: ampia scelta di carne e pesce a Ostia

La Carbonara

Come suggerisce il nome, si tratta di un ristorante tipico romano, per l’esattezza un’osteria, situato in uno dei miei quartieri preferiti di Roma, il Rione Monti, in Via Panisperna 214. Dato che si trova nel cuore del centro, a due passi dal Colosseo e i Fori Imperiali, si potrebbe pensare sia costoso e molto turistico. Che dire, i turisti non mancano, ma per il conto si rimarrà piacevolmente sorpresi: i prezzi sono ottimi, così come il cibo.

Il locale è molto caratteristico, piccolo e sempre affollato. È consigliato prenotare, ma con un po’ di fortuna andando a pranzo si può trovare posto. Unica pecca, i tavoli sono molto vicini tra loro, quindi se avete in mente un’uscita romantica… dimenticatelo.

I piatti proposti sono quelli tipici della cucina romana. La carbonara è davvero consigliata (con l’uovo cremoso e il guanciale croccante al punto giusto), ma anche i tonnarelli cacio e pepe non sono da meno. Per chi è in vena di provare qualcosa di più particolare, ci sono capisaldi della tradizione come la coda alla vaccinara, l’abbacchio, la coratella o la trippa alla romana. Infine, raccomandato il carciofo alla giudia.

Lo Scopettaro

Forse avrete sentito nominare questo ristorante per aver partecipato al programma 4 Ristoranti, e se ancora non lo avete provato, consiglio di andare, anche per poter fare una bella passeggiata sul Lungotevere per smaltire le calorie dopo il pasto. Il locale si trova appunto sul Lungotevere Testaccio 7, e nonostante la zona sia molto frequentata, soprattutto di sera, con un po’ di pazienza si riesce a parcheggiare anche a cena. 

lungotevere
Lungotevere, dicembre 2019

Il ristorante non è molto grande, ma ha diverse sale disposte su due piani quindi prenotando con un po’ di anticipo troverete sicuramente posto anche per tavolate più numerose. La sala interrata non ha finestre da cui entra luce esterna, e questo penalizza un po’ l’ambiente, ma la cucina è assolutamente da provare. Il conto è assolutamente nella norma, occhio solo a non esagerare con gli antipasti.

La carbonara qui è caratterizzata da molte uova, molto pecorino e guanciale sottile. Tra gli antipasti, spicca il tris di cocci con fagioli, coratella e trippa. Da provare anche le classiche puntarelle con alici e il carciofo alla romana. Per i secondi, oltre ai classici piatti della tradizione, anche il muscolo alla vaccinara e le polpette alla romana.

Il Grottino

Rimaniamo in zona Testaccio, su Via Marmorata 165, per consigliare un’altra osteria tipica romana dove si spende poco e si mangia bene.

Il locale è molto semplice, senza fronzoli, ma non per questo poco accogliente. Anche qui, come spesso capita nei ristoranti molto frequentati, c’è poco spazio tra i tavoli, ma questo neo viene cancellato dal buon cibo e dal buon conto. Non è possibile prenotare per piccoli gruppi, quindi bisogna andare e armarsi di pazienza.

I primi sono molto buoni, ma la vera forza del locale sono i fritti e la pizza, rigorosamente romana (per chi non lo sapesse, è bassa e croccante). Da non perdere i supplì fatti in casa, introvabili fuori Roma, e i filetti di baccalà.

Tiepolo

Piccolo locale nel cuore del quartiere Flaminio consigliatissimo per una cena veloce, gustosa e diversa dal solito!

Si tratta di un bistrot bottiglieria con pochi coperti e molto caloroso, con cucina mediterranea e cibo sano, il tutto accompagnato da un’ampia scelta di vini. Il conto è assolutamente onesto, si può mangiare spendendo molto poco (vino escluso naturalmente). 

Il piatto forte del ristorante è la patata al cartoccio, presentata in tantissime varianti una più sfiziosa dell’altra. Formaggio, funghi, crema di tartufo, ‘nduja, tonno e pomodoro e molto altro; ce n’è per tutti i gusti. Per chi è attento alla linea, ottime anche le insalatone. Una nota di merito, infine, per i dolci.

Antico Traiano

Cambiamo totalmente zona e ci spostiamo a Ostia. Se avete voglia di mangiare bene e fare una passeggiata al mare, non rimarrete delusi da questo ristorante a pochi passi dal Pontile.

Il locale è nuovo, con interni molto curati, ed inoltre ha uno spazio esterno in cui è possibile mangiare tutto l’anno (meteo permettendo). Il conto non è dei più bassi, ma è all’altezza della qualità dei prodotti.

Nonostante si possa pensare che i piatti forti siano solo di pesce, si rimane stupiti di fronte alla varietà e qualità della carne offerta. Nei frigoriferi in sala è possibile vedere i diversi tagli e la frollatura della carne utilizzata per le grigliate e non solo. Gli antipasti sono ottimi e comprendono dei piatti misti per due persone davvero gustosi; si va dal solo crudo di pesce ad un misto mare e terra, passando per la montagna. I primi sono buoni e abbondanti, consigliati i tonnarelli del porto. La frittura di pesce è morbida e leggera, per niente unta. Anche il tataki di tonno non ha deluso. Consiglio di accompagnare il tutto con una bella focaccia di pinsa romana.

Cover Photo by Anna Church on Unsplash