Viaggio a New York: giorno 1

new york view

La Grande Mela, la città che non dorme mai, il centro dell’Universo. Sì, stiamo parlando di lei, la sola e inimitabile New York. Basta vedere quanti soprannomi abbia – e quanto siano diversi tra loro – per capire che ci troviamo nella città più eclettica (e scintillante) del mondo.

Dopo anni passati a vederla protagonista di tanti film e serie tv, nel 2019 è giunto anche per me il momento di immergermi in questo set cinematografico vivente. Non era una delle città in cima alla lista dei miei desideri (lo ammetto, ho un debole per l’Asia e dovendo investire tempo e denaro, la mia scelta cade sempre verso l’Oriente), ma il caso ha voluto che una delle più importanti conferenze per il mio settore si svolgesse proprio lì, e per di più di giovedì… A quel punto che fai, non ce lo attacchi un weekendino dopo 9 ore di volo? D’altronde, l’ottimizzazione è parte del mio lavoro… E quindi… TAAAC, pronti, partenza, via. Mi metto sull’aereo con le aspettative non troppo alte, temendo di rimanere delusa. Come è andata a finire? Ne riparliamo dopo… intanto, ecco cosa fare se avete 3 giorni per esplorare New York!

La conferenza si è svolta vicino Times Square, quindi le prime due notti ho alloggiato lì. Il mio tour alla scoperta della Grande Mela è partito da qui, nel Theatre District. Inutile dire che anche di giorno è un luogo iconico, ma suggerisco di farci un salto di sera, quando le luci scintillanti danno il meglio di sé (non dovrei dirlo, ma… se ci andate anche con un po’ di vino in corpo, giuro che sarà un’esperienza divertentissima). 

times square
Times Square, ottobre 2019

A questo punto, armati di scarpe da ginnastica, si può passeggiare fino a Central Park. Potete proseguire sulla 7th Avenue e passare davanti alla Carnegie Hall, per poi dirigervi sulla 5th Avenue, giusto in tempo per sbucare davanti alla Trump Tower, dare una sbirciata al famoso Cube di vetro Apple e, finalmente, immergervi nel parco. 

Camminando sul lato che costeggia l’Upper East Side, chiedendovi quanto possa costare una casa lì – perché sì, vi verrà l’irrefrenabile voglia di svegliarvi con quella vista tutti i giorni – vi imbatterete prima nello zoo e poi nella statua di Balto (ok, non è il meglio che New York ha da offrire… ma a qualcuno a quanto pare piace).

Tornando sulla strada, finalmente, scorgerete il Met e, se come me avete passato ore a guardare Gossip Girl, non potrete che pensare a Blair e Serena sedute sulla scalinata (spoiler, dal vivo sembra… più piccola, con mio disappunto… ecco perché non bisogna MAI avere alte aspettative). Avendo poco tempo per girare, purtroppo, non sono entrata, così come mi sono solamente affacciata per sbirciare l’interno del Guggenheim poco più avanti… Sono un’amante dell’arte e penso che questi musei meritino il giusto tempo e la giusta calma per essere ammirati, quindi… mi spiace, ma dovrò sacrificarmi e tornare un’altra volta a New York. 

Dopo ore di cammino, ci siamo concessi un giro in metro, per scendere di fronte alla Hudson Yard Vessel e incamminarci lungo la famosissima Highline. Che poi, a dirla in parole povere, è una passeggiata panoramica creata sul percorso di una vecchia linea ferroviaria… Ma siccome siamo a New York, sono stati in grado di renderla un’attrazione turistica con tanti punti in cui fare foto da veri instagrammer… Chapeau! 

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Highline, ottobre 2019

Anche se avete fatto una colazione in vero stile americano, a quest’ora i morsi della fame saranno evidenti e quindi… perché non mangiare un hot dog nel Chelsea Market? In realtà troverete di tutto e di più, quindi non temete, anche se volete provare altro uscirete soddisfatti. Per un boccone veloce, consiglio Dickson’s Farmstand e, se il tempo lo permette, una birra o un caffè in relax all’esterno, prima di rimettersi in moto verso lo Standard Hotel e salire sul rooftop per godersi la vista. Una cosa bellissima di New York, infatti, è la possibilità di accedere a moltissimi rooftop attrezzati con bar e molto altro, e ammirare la Grande Mela dall’alto. I prezzi per un drink sono onestissimi visto lo standard della città, e se andate verso il tramonto rimarrete davvero senza fiato.

Se avete ancora energie per camminare, da qui potrete perdervi nelle stradine di SoHo e del Greenwich Village (avete presente la casa di Carrie Bradshaw in Sex and the City? Ecco, si trova lì), vedendo un volto di New York completamente diverso. Addio grattacieli, benvenute case a schiera di tre, quattro, cinque piani. Sempre in questa zona, tra Bedford Street e Grove Street, potrete vedere anche il palazzo in cui vivevano Monica, Rachel, Joey e Chandler in Friends (ma no, non c’è il Central Perk… che colpo al cuore). 

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Greenwich Village, ottobre 2019

È bastata meno di un’ora per eleggere questa zona la mia preferita, complice anche una cena deliziosa con una cara amica in un ristorante franco-vietnamita, il BoCaphe. Stremata ma felice, mi sono diretta a Brooklyn, dove ho passato le due notti successive.

Photo by Oliver Niblett on Unsplash